Dietro le quinte di Atelier10 - Silvia di Nonsolonuvole

Oggi qui sul nostro blog ci sarà letteralmente una bomba di colori in esplosione. Tenetevi forte, l'estate inizia adesso con Silvia di Nonsolonuvole.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Silvia, mamma artigiana e fondatrice, nel 2013, del brand di produzione artigianale Nonsolonuvole.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Nonsolonuvole nasce nel 2013, con una nuvoletta in feltro ideata per decorare la nuova cameretta di mio figlio Tommaso. Il marchio cresce poco a poco arrivando a festeggiare ormai 5 anni di decorazioni per la cameretta, tanti accessori per capelli e poi orecchini, collane, bracciali, spille per grandi e piccine. Tutto fatto a mano in un piccolo e coloratissimo laboratorio creativo. Dalla mia passione per la fotografia nasce il profilo Instagram @_nonsolonuvole_ attraverso cui vi porto con me nel mio colorato mondo e vi faccio vedere tutto quello che posso realizzare e personalizzare per voi, mostrarvi com'è indossato o appeso in cameretta, e incuriosirvi con il pacchetto che decoro personalmente a mano e che vi arriverà dopo il vostro "Sì, lo voglio!". Nonsolonuvole: decorazioni e accessori per donne e bambine che amano i colori e l'autenticità del fatto a mano.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
L'ispirazione arriva dalla quotidianità della mia vita, dai bambini che mi stupiscono ogni giorno, dai colori che mi circondano. Così il processo creativo nasce da gesti spontanei. Mi piace creare quello che vorrei indossare, quello che farei portare a mia figlia Olivia, quel tocco di originalità e personalizzazione che sono propri del fatto a mano.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Taglio e cucio tutto a mano. Ogni collezione si arricchisce di materiali nuovi: sono partita dal feltro, e ho poi usato il cotone, la lana, il legno e quest'anno la pelle è il materiale protagonista della mia collezione di accessori da donna.

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Direi di provare sempre la robustezza di un prodotto. Anche se non sono specificatamente giochi per bambini, è bene essere sicuri che siano prodotti di qualità e la sicurezza viene prima di tutto.

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Instagram e Facebook sono i due canali principali: è qui che interagisco con chi mi segue, mostro le novità e attraverso le Stories racconto in maniera più diretta anche un po' della mia vita. Nel 2017 e nel 2018 ho esposto le mie creazioni ad ETSY MADE IN ITALY a Pescara, il market natalizio più fatto a mano dell'anno, di cui sono anche organizzatrice.
Ultimo ma non meno importante il mio shop su Etsy, è lì che trovate, sezione per sezione, tutti i miei accessori donna e accessori per capelli e decorazioni per la cameretta.

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
La mia città ultimamente si tinge di colore grazie ai sempre più frequenti murales che scovo in ogni dove, e i colori sono alla base di Nonsolonuvole dunque sì, il contesto in cui vivo mi piace e mi ispira.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Nel futuro più immediato c'è l'organizzazione della III edizione di Etsy Made In Italy, prevista per Dicembre. Aprire un laboratorio aperto al pubblico resta il mio sogno.

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
L'handmade ha la capacità di conoscere le persone attraverso quello che fanno, e per "fare" intendo davvero creare con le mani e con il cuore qualcosa di unico. L'artigianato nasce da un'esperienza di vita, da un territorio, dalla tradizione, e questa sua specificità lo rende davvero speciale.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Il ritorno alla manualità oggi è un valore da difendere e da diffondere, e la tecnologia ci aiuta a farlo in modo creativo. Mi piace vendere il mio handmade e mi piace acquistare l'handmade. Qualche giorno fa in una riunione di genitori a scuola di mia figlia eravamo 7 mamme e 1 papà: e indossavamo almeno 5 cose che ho riconosciuto come fatte a mano da artigiani locali, abruzzesi. Questa cosa mi ha riempito di enorme soddisfazione.

Aggiungi se vuoi qualcosa per te importante che non siamo riusciti a chiederti in maniera diretta durante questa intervista
Nell'handmade tutto può essere fatto a mano, anche la confezione, il pacchetto, l'incarto con cui vendiamo le nostre creazioni. Nonsolonuvole è anche questo: un packaging ecosostenibile, realizzato o decorato a mano, e riutilizzabile in modo creativo da grandi e piccini.

Sito: www.nonsolonuvole.it
Online Shop: www.nonsolonuvole.etsy.com
Facebook: www.facebook.com/nonsolonuvole
Instagram: www.instagram.com/_nonsolonuvole_

Pinterest: www.pinterest.it/nonsolonuvole

Dietro le quinte di Atelier10 - Anna di toscAnna

La storia della nostra Anna parte dalla Germania, fino ad arrivare alla meravigliosa campagna toscana. Una storia che parla di tradizioni, conoscenze, rispetto e sostenibilità. Leggere del suo progetto toscAnna è come fare un grande respiro rigenerante.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Anna, di origine tedesca ma vivo da 30 anni in Toscana.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Negli anni '90 mio marito ed io abbiamo messo in piedi un laboratorio di ceramica in un vecchio casolare della Maremma. Lui aveva un grande laboratorio in Germania e tanta esperienza. Ora purtroppo è malato da qualche tempo e lavoro sola.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
"ceramic that works" - ceramica che lavora - sostituiere le cose fatte di plastica ed eliminarla dalla cucina facendo delle creazione che sono belle, che durano tanto tempo ma anche funzionali. A volte sono proprio i clienti che mi chiedono se sarebbe possibile realizzare un particolare oggetto per uno scopo specifico.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Faccio grès cotto ad alta temperatura - 1300° - usando un'argilla che viene dall'Inghilterra. Gli smalti sono fatti tutti in laboratorio. Sono atossici, composti da minerali come per esempio feldspati, quarzo, calce, caolino, etc. Ci sono due forni: uno a gas ma quello che uso principalmente è il forno a legna. La cottura a legna è molto impegnativa però porta dei risultati molto belli che piaccono tanto a me e hai miei clienti. Un parte dell'oggetto rimane senza smalto, spesso tutta la parte esterna e prende il suo colore durante la cottura perchè ogni prodotto sta direttamente e direttamente nelle fiamme. Ogni pezzo così risulta sempre diverso dall'altro.
Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Un'altra particolarità è che effettuo la smaltatura nello stato di cuoio, cioè smalto i pezzi quando sono ancora crudi, effettuando poi una sola cottura. È un risparmio energetico e anche di tempo. Però è più difficile questo tipo di smaltatura, gli smalti devono essere adatti a questa lavorazione con una grande percentuale di argilla macchinata molto fina. 

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Principalmente uso il shop online, poi punto molto sui social, al momento uso sopratutto Instagram e Facebook.

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Lavorare con l'argilla, fare l'orto ed avere la passione per la cucina per me sono cose che convivono naturalmente insieme. Per quello sono contenta di stare in campagna a diretto contatto con la natura e vivere una vita sostenibile rispettando l'ambiente.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Spero di avere la possibilità e il tempo di evolvere e creare cose nuove, migliorare le mie tecniche, sempre andare avanti. Non fermarsi davanti problemi quotidiani, ostacoli tecnici che a volte può dare anche la stessa attrezzatura - per esempio la manutenzione dei forni, tovare le materie prime, etc.

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
Oggi mi sembra difficile da spiegare cosa significa l'artigianato, il "saper fare a mano", a delle persone che non sono vicino a questo mondo. Spesso non hanno idea cosa vuole dire "fatto a mano" / handmade, quanti passi  servono, paretendo dalle materie prime, per arrivare fino al bellissimo oggetto artigianale che si ha in mano.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Con l'acquisto di prodotti handmade non solo supporti l'artigiano a vivere di un lavoro sostenibile, ma si dimostra anche rispetto per la "conoscenza", per il saper fare di un mestiere, per la manualità che bisogna sempre curare e far evolvere. Rispetto per delle conosceze che altrimenti andrebbero perse.

Aggiungi se vuoi qualcosa per te importante che non siamo riusciti a chiederti in maniera diretta durante questa intervista
Dire grazie a tutti quelli che mi hanno regalato il tempo e hanno letto questa mia intervista fin qui. Grazie a tutti quelli che supportano il mio lavoro e l'artigianato in generale.

Aria fresca e tanta luce


Il mondo sta per finire! No, non è una frase allarmante che scriviamo per attirare l'attenzione, è proprio vero! Siamo alla frutta su moltissimi aspetti: la politica, le coscienze spente, il consumismo sfrenato, l'inquinamento globale... la sete di potere sta rovesciando tutto!

Un modo interessante e propositivo per affrontare questo periodo buio è di cercare la luce! Perché si sa, la luce splende meglio dove il buio è più profondo, quindi questo è momento di accendere la nostra piccola fiammella! In senso figurato e non, segui questo link per il progetto DIY delle candeline al limone!
Fonte greenme.it
Fin da ora è necessario dunque divenire più coscienziosi e rispettosi verso la natura, è auspicabile nutrirci di prodotti selezionati e locali e affrontare il mondo con più amore! Dire basta allo spreco, sostenere l'economia locale e credere nel grande potere dell'handmade: unire le persone attraverso la passione!

Atelier10 si occupa di promuovere la cultura dell'artigianato, lo fa cercando e mettendo in luce gli artigiani e le loro idee migliori. Sono proprio le persone, i singoli, che hanno il potere concreto di soverchiare questo mondo che non ci piace più! Tutte le rivoluzioni sono mosse da una singolarità innovativa capace di espandersi! Nel mondo del commercio vale lo stesso principio, chi può condizionare il mercato è il consumatore!
Questo è il mese della Primavera, della rinascita della natura. E' questo il mood che troverai in queste righe! Parleremo dunque di idee lucenti, di artigiani innovativi e di prodotti sostenibili. Lo faremo nella speranza di risvegliare le menti, con la certezza che un po' di brezza fresca può sollecitare nuovi comportamenti sociali.

C'è chi controbilancia il peso delle influencer iperattive e diventa una #calmfluencer come ad esempio fa Giulia, knit designer italiana presente con i suoi pattern anche su Etsy, la trovate cercando il suo brand unpeusauvage. In fondo a questo articolo trovi il link al suo post dove ci racconta la nascita fortuita di questo hashtag bellissimo! Nel suo blog parla di fotografia, libri, slow living e di viaggi. Il suo è un habitat dove l'attitudine hygge quieta e rilassata la fa da padrona! Ritornare all'essenza per ritrovare una vita semplice sembra facile come immergersi nei suoi dettagli!


Con enorme voglia di bellezza Marta Pavia aka Zuccaviolina ci insegna ad usare Instagram e sul suo blog propone mensilmente una lista di hashtag ispirazionali da seguire e da utilizzare nei nostri post per fare community. Il suo lavoro di condivisione è davvero luminoso! In un mondo di macrotrend noiosissimi lei sottolinea la poetica di persone sincere che sui socials ci mettono il cuore. Uno dei suoi hashtag è #feliceadesso, per lui non servono parole descrittive: è chiaro dove ci condurrà!

Sulla stessa linea d'onda troviamo interessante il lavoro artigianale di Cristina Zoia di Locreacri che, profondamente connessa con la natura, imprime fiori veri sulla ceramica bianca (e super lucida!) che lei stessa modella. Tazze, grandi vassoi bucolici e vari accessori sono valorizzati da tocchi di colore che spesso corrispondono al colore del fiore impresso. L'unicità dei suoi pezzi artistici è potente, Cristina ha trovato il modo per rendere eterno ciò che di più effimero c'è in natura: i fiori!


Un'altra donna valorosa che dedica le sue energie al futuro è Maria Asenova, doll maker bulgara ormai celebre nel mondo Waldorf dolls. Le bambole by Maria Asenova sono realizzate a mano con materiali biologici interpretando liberamente la tradizione steineriana. I bambini che hanno la fortuna di giocare con una bambola così speciale sapranno certamente credere in un mondo di pace e serenità. Chi non lo farebbe guardando divertito degli occhi così puri?!


E per rendere sostenibile anche uno dei bisogni più ossessivi di noi donne ti proponiamo le scarpe ecologiche di Verdurashoes! Il brand è di Andrea Verdura, un visionario imprenditore toscano classe 1975. Il destino lo volle scalzo sul rovente suolo australiano e qui si trovò costretto ad inventarsi una calzatura improvvisandosi designer con i resti di un pneumatico. Parte da qui la sua fortuna, con quel primo paio di scarpe che battezzò Prima!

Ora le chiama con diritto vegan shoes (utilizza reti da pesca e vari materiali di recupero) e i modelli che propone sono sensuali e decisi allo stesso tempo! Desert boots, stivali e borse che prendono forma da un'esperienza di viaggio tra natura, sostenibilità e intrecci culturali!
Nota stimolante: nel 2016 grazie all'iniziativa di crowfounding su Kickstarter il progetto prende vita concretizzandosi con successo! Oggi le Verdura Shoes si possono trovare nelle più esclusive boutique del mondo e la rete da pesca a maglie strette non ucciderà più nessun pesce!


C'è speranza! Ti salutiamo consigliandoti l'utilizzo del tessuto ricoperto di cera d'api al posto della pellicola alimentare. Su Etsy abbiamo trovato uno shop che propone stoffe con stampe stilose che, ricoperte di cera, diventano amiche della natura dalle proprietà antibatteriche! Hailey Jackson è la proprietaria del The traveling bee shop, americana, apicultrice e mamma adorabile!


E' quasi primavera, ricordati infine di piantare dei semi di fiori misti in qualche vasetto, aiuterai le api a colorare e salvare la Terra!


LINK UTILI

Leggi come è nato l'hashtag #calmfluencer sul blog di Giulia Bertelli qui:
http://www.unpeusauvage.com/calmfluencer/2018/6/11/calmfluencer-how-it-all-started


Giulia Bertelli aka unpeusauvage
Instagram: www.instagram.com/unpeusauvage
Pinterest: www.pinterest.it/peusauvage
Etsy shop: www.etsy.com/unpeusauvageshop


Marta Pavia aka Zuccaviolina
Instagram: www.instagram.com/zuccaviolina
Blog: www.martapavia.com
Pinterest: www.pinterest.com/zuccaviolina


Locreacri di Cristina Zoia
Instagram: www.instagram.com/locreacri
Facebbok: www.facebook.com/locreacri


Marias nature toys di Maria Asenova
Instagram: www.instagram.com/mariasnaturetoys
Facebook: www.facebook.com/MariASNatureToyS
Shop: www.mariasnaturetoys.com


Verdura Shoes
Instagram: www.instagram.com/verdurashoes
Shop: www.verdurashoes.com


The traveling bee shop di Hailey Jackson
Etsy shop: www.etsy.com/thetravelingbeeshop
Facebook: www.facebook.com/TheTravelingBeeShop


Selezione curata per Atelier10 da Claudia Nanni di Claudia Nanni Fine Art.

Claudia è un'artista diplomata a Brera e, seguendo i principi pedagogici steineriani, disegna molte creazioni dedicate ai bambini, crea accessori per donna e decori in lana ricchi di good vibes per la casa. Il filo conduttore del suo creare è l'unicità del design accompagnata da una continua ispirazione alla natura e alla sua magia.

Dietro le quinte di Atelier10 - Annalisa di Lab75

In pieno spirito del Salone del Mobile 2019 la storia di Annalisa calza a pennello. Il suo Lab75 racconta di tessuti sgargianti, paesi esotici e della pazienda del restauro. Non vogliamo dirvi di più ma lasciarvi alla lettura di questa bellissima intervista.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Annalisa, per gli amici Lisa, nata e cresciuta nella provincia di Ferrara dove attualmente vivo. Da quasi 15 anni porto avanti, con il mio compagno, l'azienda di mio padre, ma da qualche anno mi dedico anche al mio progetto, Lab75, creando piccoli complementi d'arredo e decoro per la casa, in particolare sedute. Ho due linee di sgabelli da me ideati e progettati, che realizzo in legno: la linea "COMPOSITY" in legno di abete con morbido cuscino rimovibile e la linea "SENTAT" in legno di prima scelta con cinture di sicurezza recuperate da auto demolite. Inoltre rinnovo completamente poltroncine vintage con materiali e tessuti moderni.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Da molto tempo sono appassionata di arredo e decoro casa. Ho iniziato creando oggetti per la mia abitazione poi, poco più di cinque anni fa, incoraggiata dalle persone che mi sono vicine, ho deciso di presentare le mie creazioni anche al di fuori delle quattro mura di casa. Così è nato il Lab75, che mi permette di evadere dalla routine di un lavoro più inquadrato come quello amministrativo.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Traggo ispirazione da tutto ciò che mi circonda, da tutto ciò che vedo. In qualunque posto io mi trovi ho l'abitudine di guardarmi intorno ed osservare i dettagli di un ambiente, i colori, gli arredi e gli accostamenti. È una vera fissazione! Anche mentre guardo un film noto i dettagli delle ambientazioni. E poi, naturalmente, i materiali stessi sono fonte d'ispirazione: ad esempio vecchie sedie malandate che magari per alcuni sono da buttare, io riesco a vederne le potenzialità abbinandole a determinati tessuti.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Realizzando sedute ho la possibilità di lavorare con i due materiali che preferisco, legno e tessuti. Il legno da sempre mi affascina e mi ispira: con le venature che rendono ogni pezzo unico e mai uguale agli altri, con le sfumature dai colori sempre caldi ed il profumo inconfondibile, è un prezioso elemento che ben si adatta ad essere lavorato in tanti modi. Poi ci sono i tessuti: la varietà è infinita e gli accostamenti innumerevoli e mai scontati. Infatti sono tra gli elementi fondamentali nel decoro degli ambienti di casa: basta cambiare quelli per dare un nuovo volto ad una stanza. 

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Sinceramente non ho una tecnica in particolare da svelare. Una cosa che posso suggerire, ad esempio, per chi vuole cimentarsi nel recupero di una sedia, è di, nella fase di smontaggio, osservare e memorizzare bene i dettagli di chi l'ha assemblata prima: a volte si possono scoprire accorgimenti a cui non avevamo pensato. Inoltre assicurarsi sempre che la struttura dei telai sia ben salda ed eventualmente intervenire con colla e chiodi per stabilizzarla. Per il resto tanta pratica e olio di gomito!

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Cerco di promuovere le mie creazioni tramite i social, anche se non sempre i miei tempi coincidono con quelli di questi canali...sto lavorando per migliorarmi in questo senso. Partecipo ad alcuni eventi/Market dedicati all'handmade che mi danno la possibilità di entrare in contatto diretto con le persone, cosa che di certo preferisco.

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Diciamo che il vivere un quotidiano che non sempre mi rispecchia, mi sprona e stimola a portare avanti il mio progetto. Ma sopratutto le persone che mi circondano e mi sono più vicine sono le prime a spingermi in questa direzione ed incoraggiarmi. 

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Da tempo e per una serie di esperienze ho deciso di non fare troppi progetti a lungo termine. Una cosa però l'ho capita: nonostante le difficoltà e gli intoppi dettati dalla mia attività principale, voglio portare avanti il Lab75, e chissà che un domani (magari non troppo lontano) diventi "qualcosa di più". 

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
L'artigianato oggi è una realtà che sta coinvolgendo sempre più persone. Ho incontrato e conosciuto makers che davvero sono sorprendenti per le idee ed i progetti che riescono a realizzare. Di certo non è una strada semplice da percorrere, ci vuole tenacia e capacità di reinventarsi ogni volta, cercando di realizzare i propri prodotti al meglio, con materiali di qualità e che si distinguono da quelli della grande distrubuzione. 

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Significa potersi distinguere: avere qualcosa di non standarizzato ma prodotto in pochi esemplari o addirittura personalizzato e fatto apposta per te. Inoltre acquistando un prodotto fatto a mano, non solo si ha qualità e cura del dettaglio, ma si dà anche valore al lavoro di un artigiano che ha messo passione, impegno e dedizione nel crearlo.

Facebook: www.facebook.com/Lab75Lisa
Instagram: www.instagram.com/sentat_by_lab75
                    www.instagram.com/lab75lisa

Giornata Mondiale dell’Acqua 2019 - Leaving no one behind

Chiunque tu sia, ovunque tu ti trovi, l’acqua è un tuo diritto. Sostenibilità, inclusione, sviluppo: questo è il focus della ricorrenza, istituita nel 1992 dall’ONU con lo scopo di attirare l'attenzione del pubblico sulla critica questione dell'acqua nella nostra era.

Oggi nel mondo ci sono 2,1 miliardi di persone che non hanno accesso ad acqua pulita e sicura nelle loro case, scuole, luoghi di lavoro. Le fasce più deboli della popolazione - donne, bambini, rifugiati, indigeni, diversamente abili.. - sono quelle che riscontrano maggiori difficoltà per reperire l’acqua di cui hanno bisogno, spesso vengono trascurate, in certi casi addirittura discriminate.

I dati consultabili sul sito www.worldwaterday.org sono chiari: una scuola primaria su quattro non dispone di rubinetti di acqua potabile; circa 159 milioni di persone, che vivono principalmente nelle aree rurali del pianeta, prelevano l’acqua da pozzi o corsi d’acqua e nell’80% dei casi il compito di raccolta è affidato a donne o bambine.

L’ambizioso obiettivo delle Nazioni Unite per il 2030 è quello di garantire acqua potabile a tutti. Come? Cosa possiamo fare noi? Cosa c’entra l’artigianato con questo?
La raccomandazione delle Nazioni Unite in occasione di questa Giornata Mondiale dell’acqua, leave no one behind è chiara: dare voce a chi ha meno voce in capitolo, specialmente alle fasce marginali e in difficoltà, ai “piccoli” dell’economia.

Noi non possiamo prendere parte ai processi decisionali che regolano il destino del pianeta, ma possiamo comunque decidere di favorire e promuovere le piccole realtà che ci circondano, le persone, sia nel mondo “reale” sia nel mondo virtuale.

Photo Credits: Ilona Antina Photography

Elisa Bozzolini è una designer italiana che vive a Maiorca. Per il suo brand Sunvibes disegna e realizza abiti boho e romantici, dai quali traspira l’amore per il mare e la vita isolana. I suoi capi morbidi e leggeri sono taglie uniche, studiate per adattarsi a tutti i corpi. Sul sito c’è anche la possibilità di creare “l’abito dei tuoi sogni”, fornendo a Elisa una canzone/palette/motivo a cui ispirarsi.

Sito: www.sunvibescollective.com
Instagram: www.instagram.com/sunvibespalma
Facebook: www.facebook.com/sunvibespalma

Photo Credits: Ilona Antina Photography

L’acqua è un elemento ricorrente nelle illustrazioni di Marisa, alias Liuma. Marisa è un’artista pugliese realizzate a mano originalissime stampe mescolando diverse tecniche linoleografiche, si alternano onde di ispirazione nipponica, animali marini, fiori e elementi anatomici.

Nel suo negozio etsy oltre alle stampe in formato digitali oppure impresse a mano, troviamo timbri, borse, felpe e tshirt.

Shop: www.liumaesercizi.etsy.com
Instagram: www.instagram.com/liuma.esercizidileggerezza
Facebook: www.facebook.com/liuma.esercizidileggerezza


L’artista peruviana Ana Teresa Barboza invece usa ago e filo per ricreare incredibili paesaggi naturalistici.


Le cascate della sua collezione Suspension (2012) sono così possenti e piene di vita che trasbordano i limiti dei telai circolari, proseguendo al di fuori di essi con intrecci intricati di lana colorata.

Sito: www.anateresabarboza.blogspot.com


Proteggere le acque del nostro pianeta è qualcosa che possiamo fare ogni giorno, partendo dai piccoli gesti quotidiani, modificandoli un po’ per andare incontro a uno stile di vita che sia più in armonia con la natura. Per esempio iniziamo ad esaminare le borse della spesa, la dispensa e per poi osservare il bidone della raccolta differenziata. Quanti imballaggi inutili che poi finiranno nell’ambiente?


Desi sfuseria alimentare è un piccolo negozio del Lago di Garda che ha fatto dello ZERO WASTE la sua filosofia, bandendo in tutto e per tutto la plastica e gli imballaggi superflui. Se vuoi provare uno dei prodotti artigianali, biologici, vegan e km0 che offre Laura nella sua bottega devi munirti di barattoli e sacchetti di carta per la tua spesa. Puoi trovare pasta, tantissime qualità di riso, farine e cereali, frutta essiccata, golosi mix di cereali per la colazione, dolciumi, ma anche saponi e detersivi e se non ti trovi in zona no problem: si effettuano anche spedizioni in tutta Italia.

Sito: www.desisfuseria.it
Instagram: www.instagram.com/desisfuseria
Facebook: www.facebook.com/desisfuseria


Cambiamenti climatici, eventi atmosferici catastrofici, deforestazione e carenza d’acqua sono la principale causa di migrazioni dei popoli, prima ancora di conflitti e violenza.
Durante la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici che si è tenuta a dicembre a Katowice, Polonia, è stato presentato il caso delle comunità del Centro America e Messico del Sud, la cui economia di tipo rurale è messa in dura crisi dai problemi legati all’acqua.

https://insight.wfp.org/driven-away-from-home-by-climate-change-e37a65871f36


La commissione ha evidenziato la necessità di reintegrare i lavoratori provenienti dal settore dell’agricoltura in altri ambiti lavorativi, promuovendo attività come apicoltura e l’artigianato. Non possiamo dare un nome e un volto a tutti questi artigiani, possiamo però trovare su etsy una buona selezione di prodotti artigianali di qualità perfetti per dare un’esplosione di colore alle pareti di casa, come ad esempio queste maschere tradizionali guatemalteche.

Negozio etsy: www.HandcraftGuatemala.etsy.com





Selezione curata per Atelier10  
da Marta di Reef Knot Co
Marta Terraroli ama la natura, il mare, la musica, il caffè. Ha vissuto in America
Centrale dove ha avuto modo di imparare dagli artigiani locali la lavorazione a
macramè: realizza gioielli e oggetti decorativi per casa e giardino.

Dietro le quinte di Atelier10 - Claudia di Claudia Nanni Fine Art

Buongiorno a tutti! Siamo certi che molti di voi avranno già riconosciuto il sorriso che oggi apre la nostra intervista atelieristica. Claudia fa parte del gruppo di Atelier 10 da qualche tempo e siamo certi che il suo mondo super colorato sia il perfeto biglietto da visita per questa primavera in anticipo che sta attraversando quasi tutta l'Italia. Ecco a voi i mondo di Claudia Nanni Fine Art.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Claudia, una romagnola dall'animo nomade e bohèmienne che dopo 8 anni in Svizzera è tornata a vivere in Toscana. La nostalgia del mare e del sole era troppo forte per essere ignorata! Sono una pittrice diplomata a Brera ed esprimo la mia arte dipingendo con i colori ad olio ma anche utilizzando la lana cardata! Le mie due bambine e la natura mi riempono di gioia e di ispirazione.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Ho aperto il mio Etsy shop nel 2014 con la volontà di creare un'opportunità di lavoro che mi permettesse di essere appagata e di lavorare da casa. I primi mesi on line erano durissimi, la vita da expat non è semplice... si è spesso da soli! Avevo una bimba all'asilo e l'altra a casa in cerca di attenzioni. Mese dopo mese però abbiamo tutte trovato insieme un ottimo equilibrio riuscendo cosi' e lavorare anche cinque/sei ore al giorno senza intoppi. L'impegno e la determinazione dell'inizio non li dimenticherò mai! Ho sempre dipinto, fin da ragazzina, e in quell'anno mi ritrovai con una trentina di dipinti ad olio impilati sopra ad una mensola del mio studio. Sapevo di doverli mostrare al mondo e cosi' ho dato il via al mio brand Claudia Nanni Fine Art. Oltre alla pittura in quegli anni ho avuto modo di sperimentare varie tecniche di infeltrimento e la lana cardata, conosciuta all'asilo steineriano delle mie figlie, è cosi' diventata il materiele che più preferisco. Ho portato avanti una grande ricerca di stile e poetica creando pezzi unici che chiamo wall hanging o wool painting proprio perché sono creazioni simili a quadri che puoi appendere alle pareti di casa.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Senza dubbio per i miei dipinti prendo spunto dalla natura che mi circonda, sono una donna "raccoglitrice", di quel tipo atavico che raccoglie e sa selezionare le cose belle. La mia casa sembra un museo di scienze naturali. Conchiglie, sassi, legni spiaggiati... una grande magia che a me ispira moltissimo! La pedagogia steineriana e il suo immaginario fiabesco sono invece il riferimento per le mie creazioni e i miei giochi dedicati ai bambini.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Utilizzo spesso la lana cardata, che continuerò ad acquistare in Svizzera (ma cercherò anche un produttore italiano da sostenere) perché è rigorosamente cardata e tinta in modo del tutto naturale secondo la tradizione. Scelgo la lana della Val Verzasca provenienete da Sonogno dove ha sede una geniale associazione, la Pro Verzasca, che tutela questo sapere centenario. I materiali bio e a km quasi zero hanno costi elevati ma rendono la mia arte etica, unica e molto originale! I colori sono intensi e davvero ricercati. Spesso cerco di recuperare e trasformare matieriali di scarto, alle volte ho chiesto ad amici vecchi maglioni infeltriti! Adoro l'arte tintoria e ogni tanto mi tingo la lana con elementi della natura, da poco ho anche una piccola macchina per la cardatura e miscelo con facilità diversi colori per averne di nuovi mai visti prima! Mi diverto, insomma!

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Con la lana cardata è per me fondamentale trovare il giusto ago per infeltrirla, sperimentare con pazienza è d'obbligo! Mentre se si lavora con l'acqua è importante tenere conto che le misure cambiano, il rischio di trovarsi con pezzi di feltro troppi piccoli è reale quanto quello di infeltrire il maglioncino delicato di lana pura in lavatrice!

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Faccio self marketing sui socials. Utilizzo spesso Pinterest, Instagram e Facebook. Occasionalmente ho esposto le mie creazioni ai Bazar delle scuole steineriane durante gli eventi legati alle festività. Voglio continuare su questa strada perché questo è, in parte, il mio target. A proposito, gestisco da un paio di anni su Facebook un gruppo dedicato all'handmade Waldorf che si chiama Waldorf inspired nursery and home decor. Più di 1200 artigiane da tutto il mondo si confrontano e si supportano a vicenda, uno spettacolo! Trovo che sia molto bello questo aspetto del lavoro on line, si conosce tanta gente e si condividono obiettivi ed interessi.

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Sì, in Svizzera è capitato con la cultura della lana. Sono curiosa di vedere come la natura e la bellezza toscana sapranno influenzarmi! Già sto pensando ad una piccola serie di dipinti dal soggetto estivo: mare, pini marittimi e tramonti... vedremo!

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Trovare un atelier in città dove poter costruire rapporti con persone reali. Uno spazio espositivo e creativo dove tenere corsi, dipingere e creare in libertà!

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
In quanto figlia di un fabbro e di una parrucchiera ho sempre visto il lavoro in proprio e il seguire il proprio talento come una possibilità per vivere in modo coerente. L'artigianato salverà il nostro Paese! Il made in Italy ha un potenziale pazzesco, molte energie vengono convogliate in progetti handmade stupendi e la consapevolezza di un acquisto che sostiene queste realtà è importante e lungimirante! So che serve una forte determinazione agli artigiani per vincere la concorrenza delle produzioni seriali, ma sono pervasa dal fatto che un prodotto unico e ben fatto sia simbolo dell'Italia e per questo va protetto, tutelato e supportato!

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Un acquisto handamde dona speranza, creare oggetti artigianali dona spessore al proprio agire. Siamo fatti di tradizioni, saperi e talenti. Questo è il nostro sangue italiano che ci spinge e ci sprona ad esprimerci! Mi piacerebbe però che fosse lo Stato stesso a promuovere questa filosofia, agevolando al meglio le piccole imprese.

Aggiungi se vuoi qualcosa per te importante che non siamo riusciti a chiederti in maniera diretta durante questa intervista.
Mi piacerebbe che in ogni città italiana ci fosse un luogo dove condividere le proprie competenze creative. Fare community non è fondamentale solo nei socials, le persone vere hanno bisogno di riscoprire la bellezza di arricchirsi attraverso gli altri. Sia a livello professionale che umano.

Online Shop: www.ClaudiaNanniFineArt.etsy.com
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Primavera tempo di rinascita

La primavera porta con sé l'idea di rinascita, di spinta vitale e rigenerazione della natura, è stata oggetto di culto e tutt'ora è collegata all'energia creativa e al femminile.
Nell'antica Roma era rappresentata dalla dea Flora che era celebrata ogni anno nel periodo della fioritura attraverso i Ludi Florales o semplicemente Floralia, feste a lei dedicate. Alla dea Flora è dedicata anche la fondazione di Florentia, Firenze.
In epoca rinascimentale l'attenzione per Flora si rinnova con la corrente del neoclassicismo, ricordate la Primavera del Botticelli? Raffigura Flora in compagnia dell'amante Zefiro. Flora verrà poi dipinta e rappresentata da moltissimi pittori e scultori, una sua statua è presente nella reggia di Versailles.

A far sentire noi ragazze di ogni età come Flora, un po' muse, un po' dee, ci pensa Michaela di MagaelaAccessories con i suoi meravigliosi fiori da indossare, dei veri e propri gioielli che contengono lo spirito della primavera essendo realizzati con fiori secchi ed elementi naturali.

Sito: www.magaela.com
Shop: www.magaelaaccessories.etsy.com
Instagram: www.instagram.com/magaela_accessories


L'arrivo della primavera è celebrato in tutto il mondo con feste colorate, fiorite, legate alla fertilità e alla rinascita che spesso prendono origine da riti e celebrazioni molto antichi. Una fra tutte è Hanami (letteralmente ammirare i fiori) è la tradizionale usanza giapponese di ammirare la bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi, i cui fiori si chiamano sakura. Questa tradizione ha più di un millennio. Il fiore del ciliegio è per i giapponesi simbolo della rinascita, della bellezza, ma non solo: la fioritura dei ciliegi infatti era il periodo legato al raccolto del riso.


Se amate i fiori di ciliegio e vi sentite vicini a questa dolcissima tradizione amerete i gioielli di Atelier Shinji Ginza di Tokio, realizzati con la tecnica della cera persa dal 1972 dalla famiglia Naoi. Questi in foto riproducono proprio il fiore di ciliegio.

Sito: ateliershinji.com/
Shop: www.ateliershinji.etsy.com
Instagram: www.instagram.com/atelier_shinji_ginza

Un'altra tradizione veramente interessante è la festa dei colori, Holi Fest, che si celebra nell'India del nord, è una festa allegra in cui è usanza sporcarsi il più possibile con polveri colorate. Simboleggia la rinascita e la voglia di resuscitare sotto altra forma. L'Holi si celebra all'avvicinarsi dell'equinozio di primavera in un giorno di plenilunio. La data del festival, quindi, non è fissa ma varia ogni anno.





Siccome l'India è lontana, noi sogniamo da qui ammirando la nuova collezione dedicata all’India di Tulip che la descrive così "Colori accesi, pieni di energia e un contrasto forte, senza paura, proprio come gli abiti che si muovono per le strade indiane. Li le donne sono arcobaleni, abbinano le tinte più insolite, spezzano le regole, esagerano e sono sempre magnifiche."

Instagram: www.instagram.com/tuliptextileart


Rimanendo in tema di fertilità uno dei simboli dell primavera e della rinascita è l'uovo. Il dono delle uova di gallina, in primavera, è una tradizione che è già documentata fra gli antichi Persiani e le feste che rimandano a questo tema sono moltissime, sia in Europa che nel resto del mondo. L'uovo e la sua simbologia sono da collegarsi al mitico uccello Fenice che, nell'antica religione egizia, depone l'uovo, dal quale rinascerà ciclicamente dopo aver preso fuoco e anche dal l'archetipo dell'uovo cosmico o grembo d'oro che risale addirittura alla Mesopotamia del 2000 a.C. identificato anticamente con l'anima del mondo.


A questo proposito, conoscete la yoni egg? È un uovo di giada, o di altre pietre dure, serve per compiere un' antica pratica cinese che aiuta a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico femminile, vi consiglio di approfondire questo argomento molto interessante seguendo la yoni coach Barbara Ottoni , che ha anche un negozio collegato al blog dove comprare yoni eggs di qualità, lucidate a mano.
Instagram: www.instagram.com/barbara.ottoni


Lo sentite anche voi nell'aria? La primavera sta arrivando!




Selezione curata per Atelier10  
da Gioconda di Pupillae - Art Dolls
Gioconda realizza bambole e personaggi in stile sognante, in cui si ritrovano rimandi al teatro e alla letteratura. Il progetto Pupillae prende forma nel 2014 come necessità di apertura. Pupillae significa 'bamboline' in latino e fa riferimento alla piccola immagine di noi stessi che vediamo riflessa negli occhi di chi abbiamo di fronte. Pupillae nasce qui, nell'incontro tra l'immaginario di Gioconda e il mondo.